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Il volume presenta una selezione di artisti maghrebini che hanno studiato o si sono trasferiti in Italia a cominciare dagli anni cinquanta.
con la collaborazione di Toni Maraini
Nato dall’intento di approfondire la conoscenza dell’intenso scambio culturale intercorso tra l’Italia e i paesi della sponda meridionale del Mediterraneo, il volume presenta una selezione di artisti maghrebini che hanno studiato o si sono trasferiti in Italia a cominciare dagli anni cinquanta. Tra di essi emergono personaggi fondamentali per la nascita del modernismo artistico nei loro rispettivi paesi: tutti i migliori astrattisti marocchini, importanti figure della cultura algerina che hanno saputo interpretare le loro radici arabe e berbere in opere fantasiose e affascinanti, e alcuni grandi maestri provenienti dalla Tunisia, a cominciare da Nja Mahdaoui, forse il maggiore artista vivente specialista di calligrafia araba, presente con due bellissime opere.
Parallelamente, il volume dà adeguato risalto ai maestri italiani di origine tunisina, da Moses e Nello Levy ad Antonio Corpora, protagonisti dell’arte italiana rispettivamente del primo e del secondo dopoguerra, che dalla luce e dal patrimonio culturale visivo della riva meridionale del mare nostrum avevano tratto elementi salienti e caratteristici della loro pittura. Completano la panoramica alcune opere di grandi maestri italiani che sono stati docenti dell’Accademia o compagni di avventura dei giovani arabi trasferitisi in Italia: da Carla Accardi ad Agostino Bonalumi.
Tunisi, Maison des Arts, Ministero della Cultura Tunisino
5 – 25 novembre 2008
Algeri, Palais de la Culture, Ministero della Cultura Algerino
10 – 30 dicembre 2008
Rabat, Galleria Bab Rouah, Ministero della Cultura Marocchino
15 gennaio – 7 febbraio 2009