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Il volume edito in occasione della mostra al Kunsthistorisches Museum presenta una rassegna di una sessantina di dipinti rinascimentali veneziani
Un nuovo approccio tematico alla pittura rinascimentale veneziana che indaga le interrelazioni fra alcuni dei capolavori dell’arte occidentale e fra i loro artefici.
Sia dal punto di vista visivo che intellettuale, i primi tre decenni del Cinquecento rappresentano la fase più straordinaria del Rinascimento a Venezia: quando il Giorgione e il giovane Tiziano, assieme a Sebastiano del Piombo, Palma il Vecchio e altri artisti, erano attivi accanto all’ormai anziano maestro Giovanni Bellini.
In modo innovativo, questo splendido libro presenta una rassegnadi una sessantina di dipinti rinascimentali veneziani del calibro del Festino degli dei di Bellini e Tiziano, conservato a Washington, e della Laura e dei Tre fi losofi del Giorgione del museo di Vienna.
A differenza di precedenti iniziative espositive dedicate al periodo qui trattato, questo libro evita di suddividere in sezioni gli artisti rappresentati e opta piuttosto per un’indagine delle interrelazioni che si sono intessute fra di loro. Attraverso una serie di nuclei tematici, gli autori ripercorrono i momenti dell’affacciarsi dei soggetti profani – paesaggi bucolici, nudi femminili e ritratti “in azione” – e la trasformazione di quelli religiosi, e fanno il punto sulle innovazioni nello stile e nella tecnica. Il libro si sofferma anche sui temi centrali della musica, dell’amore e del trascorrere del tempo.
Bellini, Giorgione, Tiziano e il Rinascimento della pittura veneziana propone contributi di eminenti studiosi, schede dettagliate di alcuni dei più prestigiosi dipinti dell’Italia del Cinquecento e offre illuminanti informazioni sugli aspetti tecnici.
David Alan Brown è curatore della pittura italiana alla National Gallery of Art di Washington; Sylvia Ferino-Pagden è curatrice della pittura rinascimentale italiana al Kunsthistorisches Museum di Vienna; Jaynie Anderson è a capo della School of Fine Arts, University of Melbourne; Deborah Howard è a capo del dipartimento di Storia dell’arte, University of Cambridge; Peter Humfrey è professore presso la School of Art History, University of St Andrew; Mauro Lucco è professore presso l’Università degli Studi di Bologna.
Vienna, Kunsthistorisches Museum
17 ottobre 2006 – 7 gennaio 2007