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a cura di Francesca Pola
Heinz Mack (Lollar, 1931) è una figura fondamentale nell’arte della seconda metà del XX secolo: artista radicale e rivoluzionario, attivo dagli anni Cinquanta nel segno di un’essenzialità espressiva e operativa in continuo rinnovamento.
Questa mostra alla Cortesi Gallery, curata da Francesca Pola, è la prima mostra monografica dedicata all’artista in Italia che intenda ripercorrere con questa ampiezza il suo intero iter creativo. Si colloca a quasi sessant’anni dalla sua prima personale italiana, che si tenne nel 1960, proprio a Milano, alla Galleria Azimut, su invito di Enrico Castellani e Piero Manzoni.
Realizzata in stretta collaborazione con l’artista e il suo studio, l’esposizione raccoglie una serie di esempi fondamentali del suo lavoro, concentrandosi su uno dei nodi principali della sua riflessione creativa: la relazione tra luce, colore, struttura e spazio. Le opere esposte, molte delle quali di grande dimensione, vanno dal 1959 al 2018 e segnano momenti cruciali di un’attività creativa che ha visto Mack collocarsi precocemente tra i protagonisti della scena artistica internazionale.
Tutto il lavoro di Mack si è da sempre concentrato sul ruolo fondamentale della luce come fattore costitutivo della visione, facendone il fulcro di una poetica che ha inteso modificare radicalmente le coordinate dell’arte contemporanea. L’artista, iniziatore nel 1957 (con il collega e amico Otto Piene) del movimento internazionale di ZERO, ha sperimentato una pluralità di tecniche che vanno dalla pittura al rilievo, dalla scultura all’installazione, dal disegno alla scrittura, dalla fotografia al film. Non solo ha impiegato creativamente materiali non convenzionali legati al mondo industriale, quali ad esempio resine sintetiche, alluminio, plastica, plexiglas, vetro, acciaio, dispositivi luminosi e cinetici; ma ha anche saputo innovare profondamente l’uso e i risultati di quelli in apparenza più convenzionali, quali ad esempio olio, acrilico, marmo, bronzo. L’identità tra luce e colore, declinata in forme di relazione dialettica e attiva quali struttura, vibrazione, ritmo, costituisce il fattore centrale di continuità e metamorfosi della sua opera, che si intende presentare in questa mostra attraverso il “respiro” di questa luminosità (in) variazione di superfici e spazi.
13 settembre – 15 novembre 2019
Presentazione del catalogo alla presenza dell’artista: 24 ottobre 2019, dalle 18 alle 20.30
Cortesi Gallery, Corso di Porta Nuova 46/B, 20121 Milano