Milano sta diventando una delle città europee più attive e vitali nel processo di trasformazione urbana e territoriale con decine di nuove opere ed interventi diffusi all’interno dei suoi confini in attesa che si avvii la nuova, esaltante fase dell’Expo2015.
Dopo il successo del primo volume uscito pochi anni fa, questo secondo tassello curato da Maria Vittoria Capitanucci ci accompagna nella comprensione di una città nuova, punteggiata da decine di opere progettate e costruite da architetti italiani e stranieri che hanno scelto Milano come un eccezionale laboratorio di progettazione metropolitana. Residenza, musei, spazi pubblici, centri commerciali, terziario avanzato e laboratori, edifici religiosi e piccoli parchi, definiscono l’orizzonte di una città che sta cambiando pelle interrogandosi attivamente sul proprio futuro.
Maria Vittoria Capitanucci è nata a Como nel 1968 e si è laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e critica dell’architettura all’Università Federico II di Napoli. È docente di storia dell’architettura contemporanea presso il Politecnico di Milano – Facoltà di Design – e anche presso l’ISAD. È attualmente impegnata, come curatore esterno, nelle iniziative legate alla Triennale di Milano. Da tempo rivolge i propri studi e la propria ricerca agli anni del Ventennio e del dopoguerra in Italia così come ai protagonisti della contemporaneità pubblicando opere monografiche (Agnoldomenico Pica, Hevelius, 2002) e collaborando con varie riviste specializzate italiane e straniere (“Abitare”, “Il Sole-24 Ore”, “Du”, “CasAmica”, “Costruire”, “Case da Abitare”, “AL”). Con Skira ha pubblicato Dominique Perrault. Opere recenti (2006).