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Tutti i capolavori del genio della pittura italiana, simbolo di grazia e bellezza.
Questa agile monografia ripercorre l’iter artistico e creativo del grande maestro attraverso i suoi principali capolavori, dai dipinti di soggetto sacro – Sposalizio della Vergine, Madonna con il Bambino e san Giovannino (La bella Giardiniera), Madonna con il Bambino, i santi Sisto e Barbara e due angeli (Madonna Sistina), Madonna con il Bambino e san Giovannino (Madonna della seggiola), La Trasfigurazione – ai bellissimi ritratti (La Muta, Ritratto di dama con liocorno, Ritratto di papa Giulio II, Ritratto di Baldassar Castiglione, Ritratto di giovane donna (La Fornarina) – ai celebri affreschi per le Stanze Vaticane (La Disputa del Sacramento, La Scuola di Atene, La liberazione di Pietro dal carcere).
Figlio del pittore e scrittore Giovanni Santi, Raffaello acquisisce i primi rudimenti artistici nella bottega paterna. Nel 1499 si reca a Perugia dove diventa allievo e assistente del Perugino. Nel 1504, Raffaello si stabilisce a Firenze, dove studia le opere dei grandi pittori del tempo, Leonardo da Vinci e Michelangelo. Il suo stile si distacca ormai da quello del Perugino e della scuola umbra con le sue rigide prospettive e geometrie compositive, per avvicinarsi a una maniera di dipingere più mossa e informale. Nel 1508 Raffaello viene chiamato a Roma da Papa Giulio II che gli commissiona l’esecuzione degli affreschi nei Palazzi Vaticani. Nel 1513, dopo l’ascesa al trono di San Pietro di Leone X, crescono le commissioni e le responsabilità di Raffaello: affiancato a Bramante nella Fabbrica di San Pietro, nel 1514 viene nominato architetto della Basilica Vaticana. In questo periodo riceve anche la nomina a sovrintendente agli scavi e alle antichità e i suoi ritratti e doppi ritratti divengono un modello di riferimento per gran parte dei pittori italiani dell’alto Rinascimento. Muore a Roma nel 1520.