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Scritta, disegnata, declamata, cancellata, la parola è stata un elemento fondamentale per la sperimentazione dell’avanguardia storica e la sua presenza ha accompagnato ogni significativo cambiamento delle poetiche artistiche del ‘900.
Il volume presenta una ricca documentazione del contributo offerto dalla ricerca artistica internazionale del secondo dopoguerra, per giungere fino alle più recenti sperimentazioni, che ancora una volta trovano nella relazione tra parola e arte visiva, terreno fertile per nuovi approcci e nuove interpretazioni dell’esperienza estetica.
Sono raccolti circa 600 lavori, tra olii, collage, disegni, manoscritti, documenti originali, fotografie, video, libri d’artista, spesso inedite composizioni di autori più noti per il loro ricerca pittorica, che per questa particolarissima sperimentazione nel campo delle ricerche verbo visuali.
Tra i molti artisti presenti si possono ammirare le opere di Filippo Tommaso Marinetti, Fortunato Depero, Giacomo Balla, Marcel Duchamp, John Cage, Alighiero Boetti, Vincenzo Agnetti, Joseph Beuys, Augusto e Haroldo de Campos, Emilio Isgrò, Gastone Novelli, Cy Twombly, Vincenzo Agnetti, Bruno Munari, Giulio Paolini, Joseph Kosuth, Jenny Holzer, Douglas Gordon, Shirin Neshat, fino alle ultime generazioni con opere di artisti tra cui Martin Creed, Tacita Dean, e gli italiani Micol Assael e Sabrina Mezzaqui.
Gabriella Belli è direttrice del MART, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.