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La storia di Enrico Coveri, pratese di nascita, dagli esordi toscani ai successi mondiali.
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Pubblicata in occasione della mostra che inaugura la nuova sede della Camera di Commercio di Prato, la monografia presenta abiti originali, bozzetti, inediti storyboard delle sfilate, fotografie, video delle sfilate, fino alle numerosissime copertine che le riviste hanno dedicato alle sue creazioni. Infine, un’apposita sezione documenta il suo amore per l’arte contemporanea con una preziosa selezione di opere tra cui uno dei ritratti di Coveri realizzato da Andy Warhol.
CoveriStory ripercorre i principali momenti della carriera dello stilista e del suo marchio – da qui il sottotitolo della mostra Da Prato al Made in Italy – a partire dalla fine degli anni Settanta quando la moda italiana, per merito di un piccolo numero di geniali artisti e imprenditori (Armani, Coveri, Versace, Mandelli, Missoni) si afferma in tutto il mondo.
Nato nel 1952, Enrico Coveri inizia giovanissimo a disegnare modelli per le industrie locali e fa la sua prima sfilata con la linea Touche nel 1973, a soli ventun anni, facendosi subito notare dall’ambiente della moda fiorentino, che in quel periodo era il più importante d’Italia.?Nel 1977, ad appena venticinque anni, propone la sua prima sfilata sulla piazza di Parigi, un successo di tali dimensioni che lo lancia alla ribalta della moda mondiale.?Nasce lo “stile Coveri”, con caratteristiche che rendono inconfondibili i suoi prodotti anche nel ricchissimo ambiente della moda del momento; la sua peculiarità è l’allegria, il piacere di vivere, il gioco; il suo target comprende tutta la famiglia, uomo donna bambino, che viene spesso fatta sfilare tutta assieme; la sua creatività si estende a tutte le occasioni della vita, dalla gran sera alla spiaggia.?
Il simbolo più evidente di questo stile Coveri sono le paillettes, copertura mobile, brillante e festosa che di solito è usata per gli accessori e che il giovane stilista applica volentieri a tutte le sue creazioni. Ancor oggi, al pari del colore, le paillettes sono riconosciute come elemento distintivo della maison, al punto che si può affermare che queste stanno a Coveri come le catene a Chanel.
E poi la scelta di giovanissime, bellissime e ancora sconosciute, modelle dai nomi che saranno i più celebri del mondo come Naomi Campbell e Claudia Schiffer, e di grandi fotografi come Bill King e Oliviero Toscani per i suoi cataloghi; Enrico Coveri dialoga con i migliori artisti contemporanei e riesce a conquistarsi fra i suoi clienti e testimonial, grandi star della cultura, della mondanità e dello spettacolo.
Prato, Auditorium Camera di Commercio di Prato
24 ottobre 2012 – 18 gennaio 2013
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