descrizione
La Cattedrale di Piacenza, altro non è che la rappresentazione del labirinto del sapere, metafora del tentativo dell’uomo di afferrare la conoscenza.
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Il volume offre un coinvolgente e articolato percorso, un viaggio attraverso la città e il suo territorio nel Medioevo, esplorandone la società, l’arte, la letteratura, la musica, la filosofia, le scienze in uno dei periodi più complessi e affascinanti della storia della civiltà europea.
Vengono presentati alcuni dei più preziosi codici miniati medievali che raccontano la storiacivile e religiosa del territorio, con particolare accento su Piacenza e Bobbio con il suo Scriptorium, secondo solo a Montecassino. Attraverso i manoscritti e i codici miniati è infatti possibile capire quanto la città di Piacenza sia stata importante nel Medioevo, non solo come centro economico e commerciale (i banchieri piacentini erano conosciuti in tutta l’Europa), ma anche come centro di promozione culturalee divulgazione del sapere. Tra i capolavori spiccano il Salterio di Angilberga e il Libro del Maestro,un totum liturgico che dal XII secolo è stato modello e tesoro per la liturgia e che costituisce una summa culturale, secondo la concezione medievale.
Al suo interno conserva nozioni diastronomia e astrologia, usi e costumi della popolazione legata ai cicli lunari e al lavoro neicampi. Il codice illustra, attraverso splendide miniature e formule melodiche (dette tropi), i primi drammi teatrali liturgici medievali, rappresentati in chiese e conventi, come primi strumenti di comunicazione delle storie della Bibbia. Pubblicato in occasione della mostra piacentina, il volume presenta i saggi di Stefano Degli Esposti, Eleonora Destefanis, Mirella Ferrari, Paola Galetti, Brian M. Jensen, Ivo Musajo Somma, oltre al catalogo delle opere esposte, suddivise in cinque sezioni (Economia e società; La cultura scolastica; La liturgia; La cultura del clero e la fede; La vita nella diocesi).
Piacenza, Cattedrale di Santa Maria Assunta
7 aprile – 7 luglio 2018
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