a cura di Francesca Cappelletti, Francesco Freddolini, Harriet O’Neill, Caterina Volpi Il secondo volume della collana di studi Progetto collezionismo in Galleria Borghese
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Il palazzo e la parola; il palazzo e i movimenti, i gesti, i rituali di chi lo vive e lo osserva; il palazzo e l’idea stessa di palazzo. Queste associazioni permettono di entrare nelle dimore dell’aristocrazia romana attraverso i modi in cui essi erano esperiti e immaginati nell’età moderna. Cosa potevano dirsi i visitatori di una galleria quando ammiravano la moltitudine di oggetti (non solo quadri e sculture) che popolavano il suo interno? Come interagivano con lo spazio, con gli apparati decorativi (che erano anche cerimoniali) e tra loro stessi all’interno di uno spazio così complesso? In che modo il palazzo stesso regolava queste norme di interazione sociale? E in che modo le norme comportamentali associate alla vita nel palazzo permettevano di immaginarne di nuovi, reali o inventati nelle narrazioni letterarie, di scrutare la società stessa attraverso l’idea di palazzo, anche quando lo sguardo era rivolto a culture lontane? I saggi raccolti in questo volume affrontano queste domande e offrono una riflessione sul palazzo reale e immaginato, vissuto e descritto, con l’obiettivo di entrare nel vivo della storia dei palazzi come spazi della socialità.
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