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Un viaggio nel contemporaneo illustrato dal repertorio di immagini prodotto per l’occasione dalla fotografa Gaia Cambiaggi.
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Per il mondo dell’architettura l’Asia ha rappresentato negli ultimi anni l’idea di una possibilità illimitata di nuove opere e risorse da utilizzare per dare forma alle metropoli del futuro, e insieme ha richiamato la maggior parte delle grandi “firme” internazionali come attori assoluti di questa trasformazione epocale. Ma ciò che oggi appare ai nostri occhi sono soprattutto immagini di urbanità anonime e senza alcuna identità legata ai luoghi e alle tradizioni di cui si sono sempre nutrite. Un paesaggio generico, figlio della globalizzazione e di molti luoghi comuni a cui sembra voler dare una risposta una nuova generazione di autori che, dalla Cina alla Corea del Sud al Giappone, stanno riflettendo su che forma dare alla domanda di modernità e novità di alcuni tra i paesi più importanti di questo grande continente.
Il libro di Joseph Grima fornisce un’accurata analisi della situazione attuale attraverso una serie di dialoghi originali con i protagonisti di questa inedita generazione di architetti e artisti: un viaggio nel contemporaneo illustrato dal repertorio di immagini prodotto per l’occasione dalla fotografa Gaia Cambiaggi.
E così l’incontro con questi architetti (Qun Dang, Liu Jiakun, standardarchitecture, Atelier Deshaus, Xu Tiantian, Ai Weiwei, Pei Zhu, Turenscape e Qingyun Ma per la Cina; Minsuk Cho, Moongyu Choi, Yoongyu Jang, Hailim Suh e Kim Jong Kyu per la Corea del Sud; Masaki Endoh, Junya Ishigami, Ryue Nishizawa, Tezuka Architects, Atelier Bow-Wow e Makoto Yokomizo per il Giappone) apre le porte a un modo nuovo di guardare all’architettura asiatica e alle opere che sta producendo in questi anni, in cui la ricerca di espressioni autonome e attente a un’idea diversa di contemporaneità può indicare strade fertili per il futuro.
Joseph Grima dirige la Storefront for Art and Architecture a New York, una galleria no-profit impegnata nella promozione della novità in architettura, arte e design. È corrispondente speciale per “Abitare” e co-curatore del volume Shift: SANAA and the New Museum (Lars Müller, 2008). Suoi scritti sono apparsi in numerosi libri e pubblicazioni a diffusione internazionale come “Domus”, “Icon”, “Tank”, “Urban China” e “Project Russia”.
Gaia Cambiaggi è nata a Genova nel 1977 e ha studiato Belle Arti in Italia e poi a Madrid. Completato il master in fotografia al London College of Printing, attualmente vive a New York. Il suo lavoro come fotografa freelance l’ha portata a viaggiare in Asia, Europa e America Centrale e del Sud. Sue fotografie sono state pubblicate, tra l’altro, su “Domus”, “Abitare”, “Blueprint”, “D di Repubblica”, “Rolling Stone”, “Tank” e “L’espresso”.
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