descrizione
Il racconto del cammino artistico dirompente di Ivan, poetartista.
Continua a leggere
Dopo aver trasformato le strade di tutto il mondo in pagine bianche per le sue poesie, ivan propone una raccolta unica nel suo genere, che intreccia arte di strada e assalto-poesia, pittura e scultura, musica e multimedialità, nel racconto del cammino artistico dirompente del poetartista, tra le strade e le genti del mondo. È proprio dal concetto di strada, dal suo intendersi come luogo di socialità e confronto collettivo, dalla sua centralità per l’esperienza artistica e culturale di ivan che nasce il corpo dell’esposizione la quale, sotto la curatela di Jacopo Perfetti, crea un’unica grande esperienza poetica per la prima volta in “mostra”. Dieci scaglie poetiche che dalla strada trovano la propria declinazione artistica all’interno dello spazio espositivo per raccontare mondi e emozioni del vivere quotidiano. Dai pozzi d’anime di Haiti all’indipendenza zapatista, dalle pagine bianche che nascondono poesie al futuro che non è più quello di una volta, l’artista accompagna lo spettatore in un lungo viaggio attraverso un percorso narrativo d’impatto artistico e poetico. ivan si confronta con molteplici supporti, dalle tele di grandi dimensioni, alle performance, dalle video-installazioni alle sculture, disciogliendo la poesia oltre i più comuni ambiti di fruizione. Tra le opere si ricordano: Il Futuro non è più quello di una volta (installazione), Il poeta sei tu che leggi (installazione), Chi pesta i piedi fa tamburo del mondo (video installazione interattiva), Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo (scultura), Una pagina bianca è una poesia nascosta (installazione), Diverso è solo un altro modo di dire noi (lightbox), Ognuno merita il regime che supporta (Immensa Mexico), (videoinstallazione), Si scrive potere, si pronuncia sfruttamento (Pozzo d’anime ad Haiti) (installazione interattiva), L’ordine è un disordine con scarsa fantasia (installazione).
Artista e poeta, ivan nasce il 12 maggio 1981 nel quartiere della Barona, alla periferia sud di Milano. Studente della Facoltà di Sociologia in Bicocca, da sempre attento all’arte e alla società, fonda nel 2002 un laboratorio studentesco finalizzato ad una ricerca didattica sperimentale, promuove una rete di collettivi universitari e collabora come redattore per il quotidiano on line PeaceReporter e come dj per la Postumia Vibes. Dall'estate 2003 assalta la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo per le vie di Milano alcune tra le sue poesie che presto raccolgono l’attenzione di cittadini, quotidiani e addetti ai lavori. Ad oggi ivan è considerato il riferimento principale per il neonato movimento della Poesia di Strada, “agire poesia” che propone e promuove nuove tecniche e contenuti d'una poetica che spezza il confine elitario della poesia e che si diffonde liberamente in piazza, nelle strade, tra la gente.
Milano, Spazio Oberdan
13 febbraio – 15 marzo 2009
Mostra meno