descrizione
a cura di Stefano Zuffi
L'epistolario tra Pietro Aretino e il grande pittore veneziano: la storia di un'amicizia e un affascinante spaccato del pieno Rinascimento
Un intreccio stretto di amicizia sincera, interesse professionale, gusto per gli intrighi internazionali, passione per il potere, grande arte e affilata letteratura: le lettere scritte da Pietro Aretino a Tiziano sono una pagina affascinante del pieno Rinascimento.
Scritte sullo sfondo di una Venezia sontuosa e di una storia europea in piena evoluzione, le lettere inviate da Pietro Aretino all’amico pittore offrono lo spunto per osservare da vicino la genesi di grandi capolavori (come il ritratto equestre dell’imperatore Carlo V alla battaglia di Mu¨hlberg) ma propongono anche momenti di affettuosa, persino commossa umanità.
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Il tono, la lunghezza e il contenuto delle missive sono molto diversi, e rendono la lettura sempre nuova e talvolta sorprendente: si va da un semplice ma delizioso biglietto per un invito a cena a dettagliate raccomandazioni politiche, come nel caso del viaggio del Vecellio nella Roma di papa Paolo III Farnese. La brillante descrizione del Canal Grande affollato di imbarcazioni (quasi una esercitazione giornalistica) si alterna con l’intima solidarietà tra due uomini avanti negli anni, come nel caso delle toccanti parole rivolte dall’Aretino in occasione delle nozze della figlia di Tiziano. Oltre alla trascrizione dell’epistolario, il volume comprende un’introduzione critica, note esplicative su ciascuna lettera e una cronologia dell’Aretino.
Stefano Zuffi, storico dell’arte, tra il 1994 e il 2006 ha lavorato come consulente editoriale e scientifico per la casa editrice Electa Mondadori, e in questa veste è stato autore e curatore di alcune collane di successo tra cui Artbook, I dizionari dell’arte e La Storia dell’Arte, in 34 volumi. Negli anni successivi, come professionista indipendente, ha pubblicato oltre cento titoli di divulgazione culturale, presso diversi editori italiani e internazionali (Mondadori, Skira, Longanesi, Feltrinelli, Rizzoli e altri); alcune delle sue opere sono state tradotte in più lingue e hanno venduto oltre due milioni di copie in tutto il mondo. Come curatore ha seguito la progettazione, la realizzazione e l’allestimento di mostre d’arte antica e moderna di respiro internazionale in diverse città d’Italia (Milano, Genova, Torino, Bologna, Verona, Catania, Pisa e altre). Attualmente è curatore della Pinacoteca Civica di Ancona.
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