descrizione
Continua a leggere
Il desiderio di presentare le monumentali pale in terracotta invetriata, espressione tra le più peculiari dell’arte robbiana e della sua bivalente vocazione formale, tra scultura e pittura, ha portato alla realizzazione di itinerari che, partendo dalla città di Arezzo, si ramificano nelle quattro vallate della provincia – il Casentino, il Valdarno, la Valdichiana e la Valtiberina –, tali da mettere in luce la ricchezza artistica di queste terre e da consentire al visitatore un’approfondita, assai godibile, comprensione dell’arte, della fortuna e delle influenze dei Della Robbia nelle terre d’Arezzo.
Il capillare censimento delle testimonianze robbiane condotto nell’intera provincia aretina – territorio che ancora oggi conserva un patrimonio di “invetriati” davvero eccezionale, per quantità e importanza storica, bellezza e varietà tipologica, diffusi capillarmente e connessi sia alla bottega dei Della Robbia, sia a quella dei Buglioni – ha confermato, infatti, l’abbondanza, la qualità e l’ampia gamma di temi riscontrabile in oltre 150 opere straordinarie e preziose, in molti casi assai poco note, tra pale d’altare, tabernacoli, fonti battesimali, statue, tempietti, fregi, cibori, stemmi che colorano e illuminano il volto della “terra d’Arezzo” e delle sue valli.
L’intenzione è quella di suscitare nel visitatore la sensazione immortalata dalle parole di Walter Pater: “penso che nulla richiami con tanta vivezza nella mente la vera aria di una città toscana quanto quelle ceramiche bianche e di un azzurro pallido (…) simili a frammenti di latteo cielo caduti nelle fresche strade e irrompenti nelle oscure chiese e nessuna opera e meno imitabile, come il vino toscano, che perde il suo sapore se s’allontana dal suo luogo natio (…)”.
Mostra meno