Il nuovo Tribunale di Arezzo, realizzato nell’ex area ospedaliera di Via Fonte Veneziana, con il restauro e l’ampliamento dell’immobile già sede del Sanatorio “Antonio Garbasso”, rappresenta il raggiungimento di un obiettivo che le varie amministrazioni comunali si erano date per venire incontro alla esigenza di sempre nuovi spazi. All’originaria sede storica del palazzetto della Fraternità dei Laici in Piazza Grande, in cui il Tribunale si era insediato per volere del Granduca Pietro Leopoldo nel 1783, si erano con il tempo aggiunte infatti altre sei sedi sparse nella35 città. Il progetto ha previsto, oltre al restauro conservativo dell’ex ospedale “Garbasso”, in quanto immobile vincolato dalla Soprintendenza, anche un suo ampliamento con la realizzazione di un corpo di fabbrica distanziato dal precedente e a esso collegato da una passerella in acciaio e vetro. Per realizzare l’ampliamento, il progettista si è ispirato a un’intuizione naturalistica rappresentata dalla foglia caduca di una magnolia, pianta presente nel parco adiacente il sanatorio, e a una di carattere storico rappresentata dalla morfologia delle mura trecentesche di Arezzo lungo Via Garibaldi ad andamento curvilineo. Il nuovo Palazzo di Giustizia è inserito nell’ampio parco che caratterizzava l’area sanatoriale e che è in corso di completo restauro per divenire fruibile anche agli abitanti del comparto.
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