descrizione
Gilles Villeneuve è morto l’8 maggio 1982 sul circuito di Zolder, in Belgio.
Continua a leggere
Da allora, sono trascorsi 35 anni. Un tempo lungo, un niente, se facciamo i conti con l’intensità della memoria, con i colori della passione. Rosso soprattutto, il rosso delle sue Ferrari, prese quasi per caso, portate in un firmamento dentro il quale riusciva a meravigliarci, a preoccuparci, a darci gioie e spaventi assoluti.
Non riuscì a conquistare un titolo Mondiale. Conquistò il cuore di tutti. Un’emozione collettiva, con dentro un presentimento doloroso. Una vera, grande storia sportiva, con un protagonista trasformato in un mito – quello sì – immortale.
Wow, Gilles! ripercorre, anno per anno, la spericolata carriera di Gilles Villeneuve attraverso le fotografie di Ercole Colombo e i testi di Giorgio Terruzzi. Le voci dei curatori, narratori d’eccezione in quanto entrambi testimoni oculari della vita oltre il limite del pilota canadese, ci guidano in un viaggio che inizia nel 1977 e termina nel 1982. Dal debutto in F1 al tragico incidente in Belgio, uno spettacolare volume fotografico che permette di rivivere il romanticismo motoristico che ha caratterizzato quel tempo, di cui Villeneuve è stato il protagonista.
Ercole Colombo (Monza, 1944) è entrato nel mondo della fotografia nel 1970. Da allora segue le manifestazioni motoristiche per le più importanti testate italiane e straniere per raccontare con l’obiettivo le storie della Formula 1. Ha partecipato a moltissime mostre in Italia e nel mondo e nel 1983 è stato l’unico fotografo italiano a essere invitato, dai musei di Arte Moderna di Long Beach e di San Francisco, a partecipare alla mostra itinerante “Passione e precisione” per illustrare “Cento anni di corse automobilistiche”. Ha ricevuto diversi e significativi riconoscimenti tra i quali, nel 1979, il prestigioso “Premio Dino Ferrari” direttamente dalle mani dell’indimenticabile costruttore e il “Premio Gilles Villeneuve” nel 1988.
Giorgio Terruzzi (Milano, 1958) ha esordito nel giornalismo lavorando con Beppe Viola. Vicedirettore di Sportmediaset fino al 2012, oggi collabora con il “Corriere della Sera”, “Icon”, Mediaset e “GQ” ed è autore per il teatro e il cinema. Ha vinto due volte il Premio Bancarella Sport, nel 1992 con Una curva cieca – Vita di A. Varzi e nel 2012 con Suite 200.
Milano, Spazio Oberdan
21 aprile – 16 luglio 2017
Mostra meno