Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
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La Valle dei Templi è caratterizzata dagli straordinari resti di ben dieci templi, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli; opere idrauliche, fortificazioni; parte di un quartiere ellenistico romano. Corrisponde all’antica Akrágas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento. Dal 1997 l’intera zona è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’Unesco.
Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” Espone oltre cinquemila reperti che, ordinati secondo un criterio cronologico e topografico, illustrano la storia del territorio agrigentino dalla preistoria sino all’età greco-romana. Tra i capolavori assoluti che in museo conserva si ricordano l’Efebo di Agrigento, il colossale telamone dell’Olympeion e la raccolta di ceramiche che può vantare il Cratere con la morte di Patroclo.
Casa Museo Regionale Luigi Pirandello Nell’abitazione dello scrittore e drammaturgo siciliano, vincitore del premio Nobel per la letteratura, oggi si può ammirare una collezione di oggetti legati alla vita privata di Pirandello così come alla sua attività di drammaturgo e scrittore: dalle locandine di alcuni dei suoi drammi più celebri, alle prime edizioni dei suoi libri con dediche autografe, a lettere, fotografie e altri oggetti di famiglia.
Eraclea Minoa Le rovine dell’insediamento si trovano sulla sommità di uno spettacolare sperone roccioso di calcare che a sud si protende verso il mare, ad est scende a picco sulla spiaggia, mentre ad ovest digrada verso la valle del fiume Platani, con la sua foce. Di origini preistoriche, la città si è sviluppata in epoca micenea alla quale si sovrappose poi la colonizzazione greca. Spettacolare è il teatro prospiciente il mare.
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