Il capolavoro sconosciuto di Honoré de Balzac rappresenta un vero e proprio mito letterario, che ha suscitato riflessioni ed emozioni profonde nelle menti di numerosi protagonisti del Novecento.
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Postfazione di Flaminio Gualdoni Il capolavoro sconosciuto di Honoré de Balzac rappresenta un vero e proprio mito letterario, che ha suscitato riflessioni ed emozioni profonde nelle menti di numerosi protagonisti del Novecento. Da Cézanne a Picasso, da Henry James a Italo Calvino, molti sono gli interpreti che hanno meditato su questo testo, concentrandosi sul suo protagonista, il pittore Frenhofer, un genio alla ricerca del capolavoro “perfetto”, che sembra profetizzare l’astrattismo e l’informale. Diventato ormai un classico, Il capolavoro sconosciuto può considerarsi una sorta di tragedia della pittura contemporanea. Nella postfazione di Flaminio Gualdoni vengono ripercorse le vicende relative al successo del racconto e l’eco che suscitò nei posteri, primo tra tutti Picasso che realizzò il corpus di tredici illustrazioni dedicate al racconto di Balzac. Il volume è pubblicato in occasione della mostra Il volto del ’900. Da Matisse a Bacon Capolavori dal Centre Pompidou Milano, Palazzo Reale 25 settembre 2013 – 9 febbraio 2014
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