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China Goes Urban utilizza materiali diversi – foto, video, installazioni, disegni, modelli, mappe e infografiche - per accompagnare il visitatore alla scoperta della Cina urbana.
Nel 1978, il 18% della popolazione cinese abitava nelle aree urbane. Da allora, gli abitanti delle città sono aumentati al ritmo di circa l’1% all’anno e sono attualmente il 60% del totale della popolazione. Nuove infrastrutture e nuovi insediamenti hanno progressivamente cambiato il paesaggio cinese, trasformando i diritti di proprietà, travolgendo i confini amministrativi, “mangiando” gli spazi rurali e i villaggi.
Capire il veloce e dirompente processo di urbanizzazione cinese non è semplice. Le categorie e i modelli che abbiamo a disposizione non servono. Ridurlo all’esagerazione e al difetto porta a nascondere un cambiamento epocale, reso ancora più acuto da questi tempi incerti, segnati dalla pandemia, che ridefinisce ruoli e relazioni non solo dal punto di vista geoeconomico e geopolitico, ma anche dal punto di vista culturale, dell’immaginazione e delle possibilità.
China Goes Urban propone di cambiare punto di vista, di guardare alla realtà più che inserirla in categorie e modelli prestabiliti. È un invito a ritornare a esplorare il mondo, un viaggio nella città e nell’architettura del presente e del futuro e intorno al concetto di città.
La mostra si snoda lungo due percorsi logici. Il primo inizia in uno dei luoghi più tipici delle nuove urbanizzazioni cinesi, una exhibition hall, e arriva all’urbanizzazione globale. Il secondo parte da immagini che mostrano spazi vuoti, lontani e atoni e arriva alle persone riprese nelle loro attività quotidiane e in ritratti “situati” dentro i nuovi insediamenti.
MAO Museo d' Arte Orientale di Torino
16 Ottobre 2020 – 14 Febbraio 2021