Skira oggi

Libri d’arte grandi e piccoli

Skira è da sempre sinonimo di libri d’arte e sull’arte, di rigore storico critico dei testi, di creatività grafica, di attenzione costante alla qualità tecnica delle immagini e della confezione.
Un impegno che si traduce oggi in una molteplice offerta di collane e di proposte editoriali al servizio dell’arte di ogni tempo e paese. Ci sono i Grandi Libri, che esplorano i capolavori dell’arte mondiale con straordinari dettagli
a grandezza naturale, le monografie d’autore, i repertori e le catalogazioni delle grandi collezioni pubbliche e private.

Accanto a essi i MAXI, sintesi ricche, ma compatte, di movimenti, momenti, tendenze e generi della scena artistica; gli Skira Masters, monografie agili ma essenziali, dedicate ai grandi protagonisti della pittura dal Medioevo al XX secolo; gli SMArt, Skira Mini Art books tascabili accessibili a tutti, ma con la qualità di un vero libro d’arte.
Un’apposita sigla, Skira Kids, contrassegna poi la linea dedicata ai bambini e ai loro primi passi nel magico mondo dell’arte: libri da colorare, guide a città e luoghi artistici, fiabe e storie per scoprire le macchine di Leonardo o le bizzarrie di Arcimboldo o i paesaggi di Monet.
Rinasce, in piena tradizione Skira, con la sigla Limited Edition, una nuova linea destinata ai bibliofili, ai collezionisti e agli appassionati d’arte, che ritorna alle origini della casa con edizioni preziosissime, numerate, in tiratura limitata.

Reference Works

Strumenti di consultazione destinati a diventare opere di riferimento per gli studi, il collezionismo, il mercato: in casa Skira nascono fondamentali repertori, dai leonardeschi, ai caravaggeschi, all’astrattismo americano; gli inventari di straordinarie collezioni pubbliche e private, i cataloghi generali dei grandi artisti francesi (Gauguin, Pissarro, Marquet, Vuillard), e quelli dei protagonisti
italiani della scena internazionale dell’arte moderna e contemporanea, tra cui Fontana, Manzoni, Castellani, Marino Marini, Melotti, Rotella, Arnaldo Pomodoro, Paolini, Bonalumi, Scheggi. Concepiti in collaborazione con gli Estates e gli archivi degli artisti, le fondazioni, i grandi galleristi e mercanti d’arte – creati da una redazione, un dipartimento grafico e un dipartimento tecnico dove il know-how e la specializzazione sono note a livello internazionale –, costituiscono un must per la casa editrice e una delle sue linee editoriali più importanti.

L’archeologia, le arti primitive, le arti extraeuropee

L’antico Egitto, l’arte greca, etrusca e romana, la civiltà islamica, l’India, il Giappone, la Cina, il Tibet, la grande scultura africana, l’America precolombiana, i gioielli etnici. Libri di riferimento per la qualità dei testi e delle immagini, per la completezza dei repertori, capisaldi per lo studioso, il collezionista, il mercato, affascinanti atlanti delle culture di tutto il mondo.

L’architettura, il design, le arti applicate

Una linea di monografie maggiori dedicata a grandi figure del moderno e a contemporanei ormai “storicizzati” (da Adolf Loos a Richard Buckminster Fuller, da Giuseppe Terragni a Marco Zanuso, da Aldo Rossi a Álvaro Siza) e monografie più agili e accessibili, destinate in particolare agli studenti, imperniate sulla documentazione dei lavori più recenti di figure rappresentative della scena architettonica internazionale e sul nuovo paesaggio architettonico delle grandi
metropoli (New York, Tokyo, Pechino, ma anche Roma e la Milano di Expo).
Ai testi monografici si affiancano dizionari, raccolte di scritti e una collana di saggistica, con testi di autori quali Christian Norberg-Schulz, Kenneth Frampton, Christoph Luitpold Frommel, Werner Oechslin, Vittorio Gregotti.
Al design e alle arti applicate sono dedicati repertori e monografie di impianto sistematico, anch’essi reference per gli studi e per il collezionismo. Vetri, tessuti, gioielli, ceramiche, mobili, orologi, inventariati, documentati e riprodotti con la qualità e l’accuratezza della casa.

La fotografia

Gli ultimi decenni del Novecento e i primi degli anni Duemila consacrano la fotografia al rango di arte maggiore. Il successo delle mostre e i valori di mercato raggiunti dalle opere dei suoi protagonisti ne sono un riflesso fedele; l’utilizzo del mezzo fotografico da parte di molti artisti contemporanei rende sempre meno chiari i confini e sempre più complesso il quadro dei rapporti
tra la fotografia e le altre discipline artistiche.
Skira ha intensificato e razionalizzato la propria presenza editoriale in questo settore sottolineando il proprio accresciuto impegno con la creazione di un logo apposito, Skira Photography, inaugurato con una serie di monografie internazionali, dedicate tanto ai maestri storici quanto ai nuovi protagonisti della scena contemporanea. Weston, Steichen, Chappell, McCullin, Mapplethorpe,
Moriyama, Sugimoto, Morimura, Izu, Araki, Bailey, Greenfield-Sanders, Hütte, Weber, Kenna, Ruff, Monti, Rotunno, Mulas, Jodice, Basilico, Gastel, Storaro, oltre a una documentata, ricca e autorevole storia della fotografia dalle origini al contemporaneo.

La musica, il cinema, il teatro, le celebrities

Il cinema e lo spettacolo, la musica, lo sport, ma anche la politica e l’industria, i ritratti dei protagonisti, declinati con la cifra stilistica Skira: la qualità visuale, la stessa dei libri d’arte.
Eleonora Duse e Greta Garbo, Grace Kelly e Marilyn Monroe; Luciano Pavarotti e i Beatles, la straordinaria vicenda musicale e umana dei Pink Floyd, Federico Fellini, Giorgio Strehler e Paolo Grassi, la fotografia e il cinema futuristi, la canzone umoristica e satirica italiana.

La moda e il costume

La storia della moda, dei grandi stilisti e delle grandi case. Gli oggetti, gli abiti, l’origine dei tessuti prodotti dalle più prestigiose griffes italiane e internazionali. Ferré, Capucci, Coveri, Ferragamo, Loro Piana, Zegna, Vuitton, Dior, Moschino, Chanel, Pucci, e i gioielli di Cartier, di Bulgari e di Buccellati, ma anche gli abiti tradizionali del Nordafrica, e la moda al tempo di Napoleone.

I saggi

La Biblioteca d’Arte Skira ospita scritti dei maggiori studiosi internazionali, da Francis Haskell a Pierre Rosenberg, da Giuliano Briganti a Carlo Bertelli, da Alvar González-Palacios a Maurizio Fagiolo dell’Arco, da Giulio Carlo Argan a Federico Zeri, a tanti altri protagonisti della critica contemporanea.
Agli Skira Paperbacks sono affidati il dibattito e la riflessione sull’arte d’oggi; ci sono Gillo Dorfles, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Lea Vergine ma anche l’autobiografia del grande mercante e collezionista Ernst Beyeler o il saggio di Jean Clair sulla Crisi dei musei.
Completano la sezione di saggistica gli SMS, SkiraMiniSaggi: tra essi la Piccola storia della fotografia di Walter Benjamin e la Breve storia dell’arte moderna in quaranta pagine, capolavoro in miniatura, ancora di Jean Clair.

Narrativa e Storie (molto speciali)

Nata nel maggio del 2009, la presenza di Skira nella narrativa si sviluppa in due principali collane, Narrativa Skira e Storie, la prima in hardcover, la seconda in brossura. Preziose, curate, come tutti i titoli della casa. Entrambe hanno fatto progressivamente strada fino a conquistare un loro
spazio importante nei programmi dell’editore e in libreria. Tra i nomi di punta spiccano figure storiche della letteratura come Hawthorne, Mérimée, Dickens, Poe, Pirandello, Colette, Yasushi
Inoue, Rebecca West e protagonisti della scena contemporanea quali Andrea Camilleri, Aldo Nove, Simonetta Agnello Hornby, Maurizio de Giovanni, Hans Tuzzi, Antonia Arslan, Edgarda Ferri, Masolino d’Amico, Carlo Lucarelli.


Gran parte delle novità di narrativa e saggistica della casa editrice sono disponibili in e-book scaricabili e leggibili su tutti i reader, sui tablet e sugli smartphone, con sistema operativo Mac OS e Android.

Limited Edition: per i bibliofili e i collezionisti più esigenti

Il concetto di edizione limitata è all’origine stessa della storia della Skira: i primi leggendari libri illustrati da Picasso, Matisse e Dalí, fortemente voluti dal fondatore Albert Skira, furono pubblicati in tirature numerate di strepitosa qualità.
Le Limited Edition di casa Skira si articolano in due filoni: le Collector’s Editions, accompagnate dalla tiratura di uno o più originali, numerati e firmati dall’artista, e le Fac-Simile Editions, che ripropongono in perfetta e filologica riproduzione capisaldi scelti dell’editoria d’arte di tutti i tempi. Entrambe le declinazioni delle Limited Edition sono offerte a tiratura limitata e numerata: volumi raffinati, unici, studiati e curati in ogni particolare, dai testi alle immagini, dalla stampa alla confezione.

Nella “casa” esclusiva dei tesori Skira nascono “oggetti editoriali” straordinari: dalla fotografia alle ceramiche, con l’ambizione di toccare gli esiti più preziosi dell’opera degli artisti più originali, la collezione continua. Limited Edition è un invito a godere dell’arte nella sua riproduzione più perfetta.

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