I Rivoluzionari del ’900. Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme
descrizione
Dada e surrealismo sono stati due dei movimenti più significativi dei nostri tempi.
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In entrambi i casi si è trattato di una sfida alla tradizione che passava attraverso l’utilizzo di materiali e strategie visive destinati a rivoluzionare il linguaggio artistico, creando un’eredità duratura che avrebbe trasformato per sempre la storia dell’arte. Il legame tra il surrealismo e l’Israel Museum è nato più di cinquant’anni fa: un “incontro casuale” che ha poi dato vita a un rapporto profondo e duraturo. Grazie soprattutto ai generosi contributi di donatori e artisti, il museo ha potuto mettere insieme una spettacolare collezione di materiali dadaisti e surrealisti: da dipinti, ready made e fotografie fino a lavori eseguiti con una grande varietà di tecniche originali e innovative. Oltre a questo, un’ampia biblioteca e un vasto archivio di documenti rendono la collezione un’importante risorsa sia per il pubblico sia per gli studiosi di tutto il mondo. Dedicato agli artisti che hanno rivoluzionato l’arte nel Novecento, il volume presenta oltre duecento opere provenienti dalle collezioni dell’Israel Museum di Gerusalemme; capolavori di Duchamp, Magritte, Dalí, Ernst, Tanguy, Man Ray, Picabia, Pollock e molti altri artisti riuniti per raccontare un periodo di creatività straordinaria e geniale. Introdotto dalla prefazione della curatrice, il volume riunisce i contributi di Werner Spies (Da Dada al surrealismo: una collisione di immagini capace di creare bellezza), Dawn Ades (Dal collage dadaista all’oggetto surrealista) e Adina Kamien-Kazhdan (Automatismo e test di Rorschach: investigare l’inconscio), oltre al catalogo delle opere suddiviso in cinque sezioni (Accostamenti sorprendenti; Automatismo e subconscio; Biomorfismo e metamorfosi; Il desiderio, la musa, la violenza; Il paesaggio onirico). Bologna, Palazzo Albergati 16 ottobre 2017 – 11 febbraio 2018
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