Progettato da Ettore Sottsass, il volume costituisce una sorta di diario intimo e di riflessione per immagini di uno dei più grandi designer del nostro tempo, con suggestive fotografie scattate dallo stesso autore. Interamente ideato e disegnato da Ettore Sottsass, il volume rappresenta un omaggio e insieme una interessante rilettura delle esperienze concettuali e artistiche compiute dal maestro milanese tra la fine degli anni Sessanta i primi anni Settanta. Considerato uno dei più acuti e provocatori designer del dopoguerra internazionale, fondatore di Memphis e icona della cultura postmoderna, Ettore Sottsass ha da sempre alternato l’attività di progettista a un uso continuo della fotografia come strumento per riflettere sulla realtà e sul ruolo della visione. La fase storica considerata in questo libro rappresenta pienamente un momento centrale di ricerca e di confronto con le avanguardie artistiche contemporanee – dal Pop Art alla Land Art – e insieme diventa riflessione, anche molto ironica, sul ruolo dell’architetto oggi. I materiali fotografici e grafici realizzati negli Stati Uniti, in Italia e Spagna tra il 1968 e il 1976 – e fino ad oggi assolutamente inediti – sono stati raccolti dallo stesso autore e montati in una sorta di racconto istrionico a posteriori in cui l’autore dialoga con la sua storia e la sua memoria. Un diario privato e insieme un racconto per immagini che mostra le complesse radici culturali e visive del lavoro di Sottsass e che insieme ci consente di guardare ai processi mentali e creativi del maestro milanese.
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