Percorsi simbolici e collezioni d’arte di Gabriele d’Annunzio
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Considerato nel mondo uno degli esempi più affascinanti e preziosi di case d’artista, il Vittoriale, ideato da Gabriele d’Annunzio sulle sponde del lago di Garda tra il 1921 e il 1938, si configura come una delle espressioni emblematiche del gusto e del concetto dell’arte del primo Novecento. Questo volume ne ricostruisce la complessa storia progettuale e costruttiva, ne indaga gli ambienti e le collezioni d’arte, ma soprattutto propone inedite interpretazioni, letture e itinerari simbolici attraverso la Cittadella e i giardini, e all’interno delle segrete stanze dell’ultima dimora dannunziana, offrendo al lettore chiavi di lettura delle combinazioni allegoriche e delle stratificazioni semantiche di oggetti e opere d’arte che costellano i diversi ambienti e suggerendo percorsi suggestivi, anche per chi non abbia una conoscenza diretta del complesso monumentale, alla scoperta di un sito nel quale poesia, arte, architettura, storia e natura si fondono e si stratificano sotto l’egida inimitabile di uno dei grandi poeti del secolo appena trascorso.
Valerio Terraroli, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Torino, facoltà di Scienze della formazione, si occupa da molti anni di alcuni aspetti delle mutazioni del gusto e dello stile a cavallo tra Ottocento e Novecento: dalla cultura eclettica e tardo romantica alle caratterizzazioni del modernismo, dalle capziose declinazioni del gusto déco alle scelte formali dello stile Novecento, con una particolare attenzione alle dinamiche architettoniche e alle arti decorative (tra gli studi recenti: Milano déco. La fisionomia della città negli anni Venti, con R. Bossaglia, Milano 1999; Le arti decorative in Lombardia nell’età moderna: 1780-1940, Milano 2000; Dizionario Skira delle arti decorative moderne, Milano 2001). Dal 1988 studia il complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani, del quale ha compiuto la catalogazione delle collezioni d’arte, e le specificità del gusto dannunziano e tout-court del gusto eclettico del primo Novecento.
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