descrizione
L'arte contemporanea e il paesaggio,
dalle Avanguardie a oggi
Continua a leggere
Il “paesaggio” è il genere nella storia dell’arte che meglio ci aiuta a
comprendere lo sguardo dell’artista. Nasce liberamente dal desiderio
di dare forma al mondo e di coglierne l’essenza che si sostanzia nella
Natura.
Naturans. Il paesaggio nell’arte contemporanea analizza questo sguardo
in uno scorcio storico – dalla seconda metà dell’Ottocento al
Novecento, fino ai giorni nostri – durante il quale, attraverso la creazione
artistica, il paesaggio si trasforma in un modello per verificare
la complessità del fare arte: a partire dalla pittura, passando per gli
interventi sul territorio, fino alla riproduzione fotografica, in video e
cinematografica. L’arte contemporanea ha articolato attorno al “paesaggio”
un discorso appassionato che ha superato ogni confine, attraversato
culture diverse, avvicinando Oriente e Occidente, ed è giunta
a proporre una possibile risposta all’interrogativo più antico, “che cosa
è l’arte?”.
Angelo Capasso, critico e docente di Storia dell’arte contemporanea,
ha pubblicato Nottefonda. Rituali del buio (Roma 2000), A.B.O. Le arti
della critica (Milano 2001), AA l’arte per l’arte (Roma 2002), Opere d’arte
a parole (Roma 2007), Satoshi Hirose. Viaggio (Milano 2008), L’orlo del
vuoto. Vita, morte e arte di Luigi Di Sarro (Milano 2008), Sadiesfaction.
Seduzione, economia, arte (Palermo 2011). Ha curato numerose mostre
di arte contemporanea; è stato commissario per l’arte contemporanea
per “Europalia Italia” (2003), codirettore della Fondazione Volume! e
curatore della Collezione Farnesina Design.
Mostra meno