Fondato nel 1966 da un gruppo di giovani architetti fiorentini (Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Piero Frassinelli, Alessandro e Roberto Magris) Superstudio è considerato uno dei più importanti gruppi di architettura nella scena internazionale degli anni Sessanta e Settanta. Protagonista dal 1966 al 1978 di una dura critica all’establishment dell’architettura e del design, il gruppo si impone nel panorama culturale italiano con un design “concettuale” e con progetti di architettura provocatori. Nel 1972 Superstudio partecipa con un ambiente alla mostra “Italy: The New Domestic Landscape” al Museum of Modern Art di New York; tra il 1973 e il 1975 fa parte della Global Tools, prende parte a una serie di Triennali e nel 1978 allestisce una personale all’Istituto Nazionale di Architettura di Roma. Nel 1982 l’Israel Museum di Gerusalemme allestisce una retrospettiva completa delle opere del gruppo. Il libro – che accompagna la grande mostra itinerante che, partendo dal Design Museum di Londra, approderà prima negli USA e poi in Europa – costituisce la prima importante monografia dedicata a questo studio e raccoglie progetti, disegni e altre invenzioni prodotti da Superstudio negli anni Sessanta e Settanta, gli scritti polemici composti sotto forma di storie disegnate e il design. Introdotta da due saggi tematici dei curatori e da una serie di testimonianze dei diversi membri di Superstudio, la monografia presenta circa 200 visioni utopiche del futuro (fotomontaggi, schizzi, filmati e collage) che portarono il gruppo all’attenzione della scena internazionale – alcuni dei materiali prodotti sono conservati presso i più importanti musei del mondo dal Moma di New York al Centre Pompidou di Parigi – ed esercitarono una notevole influenza sulle generazioni successive di architetti, dal gruppo Memphis a Rem Koolhaas.
Peter Lang ha curato le due antologie Mortal City (1995) and Suburban Discipline (1997)e in collaborazione con Nicholas Boyarsky il prossimo numero di “Architectural Design” intitolato Urban Flashes (September 2003). Attualmente è visiting professor presso il dipartimento di ArchitetturaTexas A&M nel Centro Santa Chiara a Castiglion Fiorentino. William Menking è professore di progettazione urbanistica al Pratt Institute di New York City. Ha curato numerose esposizioni dedicate all’architettura visionaria degli anni Sessanta, quali Archigram: Experimental Architecture, 1961–74 e FRACOrleans: Experimental Architecture 1964–2000. È anche autore di Short on Theory, Long on Joy: Visionary Architecture in the 1960s and 1970s e curatore di libri sui membri del gruppo Archigram Michael Webb e David Greene. Il catalogo è disponibile presso il bookstore della mostra, il bookstore Skira di via Torino a Milano e dal 14 maggio 2003 presso tutte le librerie italiane.
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