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Venezia, 1740: gli ultimi mesi di vita di Antonio Vivaldi sono scanditi da una misteriosa fuga del Prete Rosso verso Vienna.
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Accuse infamanti fanno sospettare le autorità sull’esistenza di una setta segreta dedita forse ad attività politiche atte a rovesciare il governo della Serenissima. In un contesto incerto e drammatico, l’inquisizione vigila e, dando fede alle delazioni, indaga su un mondo di antichissime leggende, oltre che su un ristretto gruppo di patrizi e musicisti, fra cui Benedetto Marcello e Tomaso Albinoni. Improvvise sparizioni e un misterioso incidente punteggiano lo svolgersi incalzante degli eventi, fino all’apparizione di una verità ancora più sconvolgente ed incredibile di mille fantasiose supposizioni, perché a Venezia la verità tende a divenire miope, o quantomeno a distrarsi, forse per l’effetto del rifrangersi del sole nelle acque e nell’abbacinante candore dei marmi.
Mario Marcarini (Milano, 1971), storico della musica, è attualmente Label Manager per Sony Classical Italia. Già consulente per Rai Trade, coordinatore artistico per Musicom.it e musicologo per Telepiù Classica, ha progettato e diretto produzioni librarie, discografiche e televisive che hanno coinvolto il Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala e artisti quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Valery Gergiev, Riccardo Chailly e numerosi altri. In qualità di saggista e storico ha pubblicato scritti per le principali case discografiche mondiali, per riviste e quotidiani, per i maggiori teatri italiani e per editori quali Electa Mondadori, Skira e De Agostini.
Ha tenuto conferenze e seminari presso diverse università ed istituzioni musicali, spesso dedicandosi alla riscoperta di repertori ed autori poco conosciuti del Seicento e del Settecento (Geminiani, Jommelli, Alessandro Scarlatti). È Direttore artistico del Madesimo Music Festival dal 2013, e Consulente scientifico per il Festival Internazionale della Cultura di Bergamo.
Premio Cilea per il giornalismo specializzato nel 2006 e Premio Madesimo 2012 per meriti culturali.
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