La monografia, che accompagna l’esposizione bolognese, comprende i testi di Caoimihín Mac Giolla Léith, Marcus Steinweg e Andrea Viliani.
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Nelle sue opere Bojan Sarcevic (Belgrado, 1974) crea forme e situazioni aperte, ambigue, che nascono dal costante dislocamento fra materiali e tecniche differenti, all’intersezione fra le diverse fasi del processo creativo e dell’esperienza sensibile. Fluttuando fra architettura, scultura, disegno, fotografia, video e film, le opere di Bojan Sarcevic danno luogo a incontri sospesi fra l’opera, lo spazio e l’osservatore. La monografia, che accompagna l’esposizione bolognese, comprende i testi di Caoimihín Mac Giolla Léith, Marcus Steinweg e Andrea Viliani. Bojan Sarcevic (Belgrado, 1974) vive e lavora a Berlino.
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