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I David: due pittori tra Sei e Settecento

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I David: due pittori tra Sei e Settecento
I David: due pittori tra Sei e Settecento

(Lugano, Milano, Venezia, Parma e Roma)

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Un omaggio alle due poco conosciute figure di Lodovico Antonio David, pittore e trattatista, nato a Lugano nel 1648 da una famiglia originaria di Friburgo, e di Antonio David, suo figlio, nato a Venezia nel 1680, ritrattista della Roma di primo Settecento. Lodovico Antonio, dopo un breve apprendistato presso la bottega di Francesco Cairo ed Ercole Procaccini il Giovane, si trasferì a Venezia nel 1667 per rimanervi fino al 1684, data dell’inizio del suo soggiorno a Parma che durerà fino al 1686 anno in cui il David si recò nell’Urbe. Personalità eclettica, studioso di Leonardo e di Correggio, fu amico di Ludovico Antonio Muratori, tramite il quale poté entrare in contatto con la grande cultura europea.
Antonio David invece, dopo l’alunnato presso la bottega del padre, fu, fino al 1737 (data della sua morte avvenuta a Roma), un importante e abile esecutore di ritratti. Eccellente nel genere, raffigurò pontefici, cardinali, gentiluomini romani, divenendo addirittura, nel 1717, pittore ufficiale della famiglia reale degli Stuart in esilio a Roma. La sua produzione anticipa sensibilmente quella di Pompeo Batoni, soprattutto nei ritratti eseguiti ai nobili anglosassoni in visita nell’Urbe.
Attraverso circa cinquanta opere tra tele eseguite dai due David e dipinti di artisti lombardi, veneti e romani loro coevi (Francesco Cairo, Ercole Procaccini il Giovane, Paolo Pagani, Pietro Liberi, Pietro Della Vecchia, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Giovanni Maria Morandi, Giovanni Odazzi), il volume – che accompagna l’esposizione di Rancate – intende delineare la koinè culturale e il clima figurativo nel quale i due artisti operarono.
La ricostruzione della vicenda artistica di Lodovico Antonio è particolarmente interessante: alle prime opere realizzate durante il soggiorno in laguna, quali il San Carlo Borromeo distribuisce il viatico agli appestati per la basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, la Consegna della Bolla Sabatina a Giovanni XXII per la chiesa dei Carmini, si affiancano i due bellissimi teleri dipinti a Roma per la cappella dei Santi Fondatori nella chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, raffiguranti rispettivamente l’Adorazione dei pastori e l’Adorazione dei Magi, che rivelano la completa adesione formale e cromatica alla poetica correggesca, già peraltro intrapresa dal maestro luganese durante il soggiorno veneto. Ne è testimonianza la bellissima Sacra famiglia di collezione privata. Accanto alla produzione sacra si inserisce quella ritrattistica di cui è prova il Ritratto di papa Clemente XI Albani.
Meno esplorata è la vicenda di Antonio David ben rappresentato da una serie di ritratti che vanno da quelli conosciuti come il Ritratto del cardinale Neri Maria Corsini (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei), del cardinale Lorenzo Corsini (Roma, Collezione Lemme) a quelli inediti, come il Ritratto di vescovo di casa Sacchetti e il Ritratto della marchesa Ottavia Patrizi Sacchetti, che rivelano un’adesione al tardo Barocco romano ma con forti accenti rococò.
Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
17 settembre – 28 novembre 2004
 
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details
Year2004
Edited bySimona Capelli;Andrea Spiriti
ISBN887624055
EAN9788876240553
Dimensions22 x 24cm
Pages216
Colour illustrations63
ArgumentArt
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