La vita di un artista, falsario per destino, schiacciato dal successo del suo maestro.
Read more
Scritto nel 1951, Vita di un falsario parte dall’indagine di un giornalista incaricato dagli eredi di scrivere una biografia del famoso pittore Onuki Keigaku. Le ricerche si protraggono per diversi anni, fino a quando la sua attenzione non si sposta, quasi involontariamente, verso un amico di gioventù del maestro, Hara Hosen, pittore dalla vita inquieta e sfortunata. Hosen ha copiato alcune opere di Keigaku, vendendole come vere, ma il ritrovamento di un suo quadro originale rivela che era a sua volta un pittore formidabile. Che cosa ha spinto Hosen alla copia sistematica e ossessiva delle opere dell’amico? Un romanzo breve, appassionante e poetico, caratterizzato da un sentimento di profonda solidarietà e compassione per l’essere umano nel momento di maggior debolezza, quello della delusione e della sconfitta.
Yasushi Inoue (1907-1991) è stato uno dei maggiori scrittori giapponesi del Novecento. Fra i più noti dei suoi numerosi libri Il fucile da caccia (1949) e Ricordi di mia madre (1975), pubblicati da Adelphi, La montagna Hira (1950), La corda spezzata (1956).
This website uses cookies to improve functionality and performance. Find out more about our cookie policy for details. Otherwise we'll assume you are ok to continue.OkCookies Policy